Florence Elysèe

Sono tutti e tre seduti sul divano.
Mi sembra scontato “rapirli” per fargli qualche domanda sul loro percorso e sulla loro musica.
Loro sono i Florence Elysèe e sono di Pesaro.

Scusate. La prima domanda è d’obbligo. Da cosa deriva il vostro nome?
La città di Firenze è stata teatro del nostro primo live nel 2014, l’Eliseo sarà probabilmente il nostro ultimo concerto! Florence Elysée è in pratica un “inizio-fine”.

Da quando suonate insieme?
Abbiamo iniziato a suonare insieme a Natale 2013. Sammy(Voce,chitarra) e Giovanni(Batteria) invece già dal 2011.

La vostra musica ha un sapore internazionale. Da dove proviene? Quali le vostre influenze.
Le influenze sono sicuramente tante, diciamo che tutto quello che si è ascoltato fino ad ora è andato a mescolarsi inconsciamente, non ci diamo nessun limite nella scrittura delle canzoni, e così accade tutto molto naturalmente.
In ogni caso per citare qualche nome, i nostri ultimi ascolti sono stati: Fatherson, Cosmetic, Biffy Clyro, Dirty Projectors, Grimes, Vukovi, Snow Patrol…. ed ovviamente in passato si è ascoltato Radiohead, Oasis, U2, Coldplay, Smashing Pumpkings e crediamo che si percepiscano bene queste influenze nelle nostro canzoni.

Abbiamo ascoltato TheRiddle. Un pezzo che trasporta emotivamente. Vi siete sempre confrontati con un genere ben definito o vi piace sperimentare?
Sinceramente ne uno ne l’altro, l’unica cosa con cui ci siamo sempre confrontati (e continueremo a farlo) è l’emozione che crea la nostra musica riascoltandola, infatti quello che suoniamo è in realtà quello che ci piacerebbe ascoltare.

Avete mai pensato di aggiungere un quarto componente?
Sembra che tu ci legga nel pensiero, in effetti si, ma solo nei live.
Il nostro primo album “Home” è praticamente pronto e riascoltandolo capiamo che probabilmente per una maggiore resa del live sarebbe molto utile una persona che suonasse chitarra e tastiera.

Avete un obiettivo come musicisti? Quando vi sentirete davvero arrivati?
Il nostro obiettivo nel breve termine è quello di poter vivere delle belle esperienze in tour portando ovunque la nostra musica. Sicuramente in futuro faremo altri album ma la sensazione di essere arrivati probabilmente non l’avremo mai.

Facciamo finta che vi trovate in un negozio di dischi con un buono da 20 euro in tasca. Cosa comprate?
Con 20 euro sicuramente alcuni dischi in offerta di quelli che non compra mai nessuno, più ne riusciamo a prendere meglio è.

Quali delle esperienze fatte fino ad oggi come musicisti reputate più formativa?
Sicuramente le varie collaborazioni di ognuno di noi con le proprie band in passato.  Anche se, molti gruppi smettono di esistere e ahimè tante belle canzoni si perdono, le esperienze restano facendoti crescere e maturare.

Partendo dal presupposto che in Tv di Musica non ne passa mai abbastanza. Che tipo di programma ti piacerebbe vedere sulla musica?
Ci piacerebbe potere vedere qualcosa di reale, persone che suonano veramente, strumenti che sporcano lasciando in disparte l’ipocrisia di uno spettacolo, organizzato così tanto da diventare finzione.
In altre parole ci piacerebbe vedere e ritenere normale il fatto di guardare concerti live in Tv.

Siete una band marchigiana. Perché molte band Italiane preferiscono cantare in Inglese?
Ci sono principalmente due motivi: il primo è la voglia di “internazionalità”, il secondo è semplicemente la ragione sonora, l’inglese suona così bene!

E ora ditemi di più.. la foto sul divano ha davvero stile. Chi l’ha pensata?
Grazie! stavamo registrando il video ufficiale di “Letters” e Melania che era lì ad aiutarci scattò quella foto. E’ stato così per caso!

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